I lavoratori chiedono l’integrazione del tecnico andato in pensione. Da mesi se ne attende la sostituzione e l’azienda non dà risposte, pur avendo firmato alcuni verbali in tal senso.
In generale sono rimaste poche unità che si sobbarcano molto lavoro, con una programmazione ormai costante di MNL e spezzamenti tra NL e RI, di cui è stata fornita alla RAI una puntuale relazione; inoltre i tecnici coprono in proprio la mancanza di specializzati.
Si rinnova la richiesta di affiancare l’unico impiegato per non dipendere da uffici remoti ad ogni sua assenza o ferie.
Le commesse su Milano sono considerevoli (basti pensare al solo Teatro alla Scala e a quasi tutto il palinsesto di RadioDue), ma non vi è alcuna attenzione da parte aziendale.
I lavoratori chiedono di poter coprire più eventi visto le potenzialità, gli spazi e l’importanza della Radiofonia a Milano essendo a conoscenza di avvenuti rifiuti di produzioni per mancanza di personale, per questi motivi sono pronti ad azioni di sciopero.
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