Milano, 11 novembre 2013
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Spett.li |
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RAI Roma
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VERIFICA E APPLICAZIONE
DEL PROLUNGAMENTO
DEI CONTRATTI A TEMPO
DETERMINATO
A
seguito degli incontri a livello nazionale tra la Direzione delle
Risorse Umane-Relazioni Industriali e le OO.SS. Segreterie Nazionali,
con particolare riferimento all’incontro avvenuto il 19 settembre
u.s., riportiamo la comunicazione effettuata dalle Relazioni
Industriali alle OO.SS.:
«Facendo
seguito alle richieste di chiarimento da Voi formulate sulle
tematiche connesse al collocamento obbligatorio, Vi informiamo che,
come previsto nel verbale di incontro del 19 settembre u.s., abbiamo
provveduto a confermare alle strutture aziendali competenti che "la
durata dei contratti a tempo determinato è legata alle specifiche e
determinate esigenze produttive, per far fronte alle quali detti
contratti vengono stipulati, e non è invece influenzata dalla
normativa di legge relativa al collocamento obbligatorio".
Abbiamo
inoltre chiesto alle predette strutture di effettuare una verifica
sulla durata dei rapporti al momento in corso e a dare loro
indicazione, per gli eventuali casi di di durata inferiore rispetto
alla specifica esigenza produttiva per la quale i rapporti sono stati
instaurati, di procedere alla proroga dei relativi contratti.
Pertanto non dovrebbe essere necessaria una espressa richiesta dei
lavoratori in tal senso.»
In
altre parole la comunicazione emanata ad aprile del 2013 da Direzione
Risorse Televisive in merito alla durata dei contratti a tempo
determinato (con interpretazione della legge 92/12, contratti di sei
mesi meno un giorno) non è determinante ai fini della
contrattualizzazione dei lavoratori a TD appartenenti ai bacini.
La
presente RSU RAI Milano ritiene, quindi, doveroso segnalare che, a
fronte della suddetta comunicazione avvenuta un mese fa, non è stato
dato seguito ad alcun prolungamento della durata dei contratti a TD
sebbene ve ne siano in atto con quelle caratteristiche, soprattutto
se in sostituzione di organico così come documentato dagli accordi
intercorsi tra RAI e RSU RAI Milano il 5/05/2010 (per tutte le figure
riconducibili alla Produzione TV) e nei verbali 10/07/2012 –
24/09/2012 sottoscritti dalla Direzione Risorse Radiofonia.
È
possibile, infatti, rilevare almeno due nominativi (che si ritengono
nel numero non esaustivi dovendo ammettere che al momento non si
conoscono altri lavoratori TD cosiddetti “compromessi” nella
stessa situazione):
- Melissa Rota (impiegata)
- Lori Walter (tecnico della Radiofonia)
A
giudizio della scrivente si aggiungono tutti quei casi nei quali i
contratti sono sul Centro di Produzione e inseriti in una delle
Strutture per le quali l'organico può realmente essere utilizzato in
funzione, per esempio, della pianificazione delle ferie-permessi e
della malattia indistintamente tra un lavoratore a tempo
indeterminato ed uno a tempo determinato.
Oltremodo
ne consegue che l'indicazione aziendale qui richiamata «...la
durata dei contratti a tempo determinato è legata alle specifiche e
determinate esigenze produttive...» ha
in sé una valutazione ben specifica che ci porta a fare la seguente
considerazione: la stagione produttiva (p.e. Detto Fatto, Quelli
Che..., TV Talk, Che Tempo Che Fa, la Domenica Sportiva) non termina
in prossimità delle festività natalizie. Ma di fatto il periodo che
va tra Natale e l'Epifania (detto “fermo produttivo”) è stato da
Voi considerato un confine temporale da non oltrepassare per i
contratti a TD in essere (che siano di Produzione o di Risorse
Televisive).
Nel
caso in cui questa scelta aziendale fosse stata dettata da un
presunto risparmio sul costo del lavoro è ugualmente necessario
riflettere sugli effetti collaterali:
- una organizzazione del lavoro più complessa e schizofrenica che impatta con l'annoso problema della usufruizione delle ferie e dei permessi durante il contratto mentre si sarebbe potuto utilizzare il periodo natalizio (si veda la comunicazione DG/0064 del 29 ottobre 2013) in attesa del riavvio delle Produzioni a gennaio o per compensarlo con l'organico a tempo indeterminato;
- aprire le pratiche per l'indennità di disoccupazione nel periodo più festivo dell'anno;
- ripetere centinaia di pratiche di assunzione da parte degli uffici del personale per riavviare i contratti ad inizio dell'anno seguente.
Comunque
sia, la scrivente RSU RAI Milano chiede che vengano riesaminati e
prolungati i contratti a tempo determinato che sono stati
formalizzati in ragione di una durata non corrispondente ai criteri
espressi in capo alla presente.
Cordiali
saluti
RSU
RAI MILANO
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