Periodico Informativo
lunedì 23 dicembre 2013
lunedì 25 novembre 2013
venerdì 22 novembre 2013
martedì 12 novembre 2013
LETTERA A DIREZIONE RISORSE UMANE AI FINI DEL PROLUNGAMENTO DEI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO
Milano, 11 novembre 2013
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Spett.li |
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RAI Roma
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VERIFICA E APPLICAZIONE
DEL PROLUNGAMENTO
DEI CONTRATTI A TEMPO
DETERMINATO
A
seguito degli incontri a livello nazionale tra la Direzione delle
Risorse Umane-Relazioni Industriali e le OO.SS. Segreterie Nazionali,
con particolare riferimento all’incontro avvenuto il 19 settembre
u.s., riportiamo la comunicazione effettuata dalle Relazioni
Industriali alle OO.SS.:
«Facendo
seguito alle richieste di chiarimento da Voi formulate sulle
tematiche connesse al collocamento obbligatorio, Vi informiamo che,
come previsto nel verbale di incontro del 19 settembre u.s., abbiamo
provveduto a confermare alle strutture aziendali competenti che "la
durata dei contratti a tempo determinato è legata alle specifiche e
determinate esigenze produttive, per far fronte alle quali detti
contratti vengono stipulati, e non è invece influenzata dalla
normativa di legge relativa al collocamento obbligatorio".
Abbiamo
inoltre chiesto alle predette strutture di effettuare una verifica
sulla durata dei rapporti al momento in corso e a dare loro
indicazione, per gli eventuali casi di di durata inferiore rispetto
alla specifica esigenza produttiva per la quale i rapporti sono stati
instaurati, di procedere alla proroga dei relativi contratti.
Pertanto non dovrebbe essere necessaria una espressa richiesta dei
lavoratori in tal senso.»
In
altre parole la comunicazione emanata ad aprile del 2013 da Direzione
Risorse Televisive in merito alla durata dei contratti a tempo
determinato (con interpretazione della legge 92/12, contratti di sei
mesi meno un giorno) non è determinante ai fini della
contrattualizzazione dei lavoratori a TD appartenenti ai bacini.
La
presente RSU RAI Milano ritiene, quindi, doveroso segnalare che, a
fronte della suddetta comunicazione avvenuta un mese fa, non è stato
dato seguito ad alcun prolungamento della durata dei contratti a TD
sebbene ve ne siano in atto con quelle caratteristiche, soprattutto
se in sostituzione di organico così come documentato dagli accordi
intercorsi tra RAI e RSU RAI Milano il 5/05/2010 (per tutte le figure
riconducibili alla Produzione TV) e nei verbali 10/07/2012 –
24/09/2012 sottoscritti dalla Direzione Risorse Radiofonia.
È
possibile, infatti, rilevare almeno due nominativi (che si ritengono
nel numero non esaustivi dovendo ammettere che al momento non si
conoscono altri lavoratori TD cosiddetti “compromessi” nella
stessa situazione):
- Melissa Rota (impiegata)
- Lori Walter (tecnico della Radiofonia)
A
giudizio della scrivente si aggiungono tutti quei casi nei quali i
contratti sono sul Centro di Produzione e inseriti in una delle
Strutture per le quali l'organico può realmente essere utilizzato in
funzione, per esempio, della pianificazione delle ferie-permessi e
della malattia indistintamente tra un lavoratore a tempo
indeterminato ed uno a tempo determinato.
Oltremodo
ne consegue che l'indicazione aziendale qui richiamata «...la
durata dei contratti a tempo determinato è legata alle specifiche e
determinate esigenze produttive...» ha
in sé una valutazione ben specifica che ci porta a fare la seguente
considerazione: la stagione produttiva (p.e. Detto Fatto, Quelli
Che..., TV Talk, Che Tempo Che Fa, la Domenica Sportiva) non termina
in prossimità delle festività natalizie. Ma di fatto il periodo che
va tra Natale e l'Epifania (detto “fermo produttivo”) è stato da
Voi considerato un confine temporale da non oltrepassare per i
contratti a TD in essere (che siano di Produzione o di Risorse
Televisive).
Nel
caso in cui questa scelta aziendale fosse stata dettata da un
presunto risparmio sul costo del lavoro è ugualmente necessario
riflettere sugli effetti collaterali:
- una organizzazione del lavoro più complessa e schizofrenica che impatta con l'annoso problema della usufruizione delle ferie e dei permessi durante il contratto mentre si sarebbe potuto utilizzare il periodo natalizio (si veda la comunicazione DG/0064 del 29 ottobre 2013) in attesa del riavvio delle Produzioni a gennaio o per compensarlo con l'organico a tempo indeterminato;
- aprire le pratiche per l'indennità di disoccupazione nel periodo più festivo dell'anno;
- ripetere centinaia di pratiche di assunzione da parte degli uffici del personale per riavviare i contratti ad inizio dell'anno seguente.
Comunque
sia, la scrivente RSU RAI Milano chiede che vengano riesaminati e
prolungati i contratti a tempo determinato che sono stati
formalizzati in ragione di una durata non corrispondente ai criteri
espressi in capo alla presente.
Cordiali
saluti
RSU
RAI MILANO
venerdì 8 novembre 2013
SCIOPERO GENERALE 4 ORE VENERDÌ 15 NOVEMBRE
mercoledì 30 ottobre 2013
PER SOSTENERE LA LOTTA DEI LAVORATORI DELLA MENSA IN SCIOPERO
SCIOPERO dei lavoratori della MENSA
GIOVEDÌ 31 OTTOBRE
i Lavoratori della mensa aderiranno allo sciopero indetto per protestare contro la cancellazione unilaterale del loro Contratto Nazionale.
La RSU Rai Milano ritiene giusto esprimere solidarietà all’iniziativa e alle motivazioni dello Sciopero, invitando TUTTI I LAVORATORI a NON UTILIZZARE il servizio mensa.
Possiamo consumare un panino o ordinare una pizza, magari da mangiare proprio nello spazio mensa.
RSU RAI MILANO
martedì 29 ottobre 2013
RIUNIONE (settimanale) RSU RAI Milano
Riunione del 29 ottobre 2013
- Si argomenta sulle normative aziendali e regole contrattuali in particolare dei TD.
- Commento sull’arrivo dei primi provvedimenti gestionali e loro insufficienza in termini quantitativi.
- Si ritengono insufficientemente rappresentati i Settori importanti come Ufficio del Personale, Servizi Tecnici, Scenografia, Radiofonia, Acquisti, Abbonamenti…..
sabato 26 ottobre 2013
AGENZIA STAMPA SU CONVEGNO RAI-EXPO ALLA CAMERA DEL LAVORO
Osserviamo in modo alquanto sconcertato quanto questa occasione del Convegno organizzato dalla Camera del Lavoro di Milano e dalla categoria dei Lavoratori della Comunicazione SLC-CGIL di Milano sia apparso sulle pagine dei quotidiani di Milano con titoli e argomenti che poco avevano a che fare con lo spirito con il quale si voleva affrontare il nodo del Servizio Pubblico alla luce e in preparazione dell'evento Expo 2015. Una esperienza degna di nota per il parterre messo a disposizione allo scopo di sviluppare idee e progetti ma che, alla fine, ha lasciato il terreno alla solita "speculazione" politica.
Riteniamo di dover riportare il problema all'essenza: fornire il Servizio al Cittadino.
venerdì 25 ottobre 2013
CONVEGNO RAI – EXPO ALLA CAMERA DEL LAVORO DI MILANO. ECCO ALCUNE FOTO CHE TESTIMONIANO L'EVENTO. SEGUIRÀ LA DOCUMENTAZIONE E LA RASSEGNA STAMPA.
giovedì 24 ottobre 2013
(ON. PELUFFO) RICHIESTA DI APPROFONDIMENTO ULTERIORE SU RAI ED EXPO
UFFICIO STAMPA
EXPO: PELUFFO (PD) ALLA RAI, SPOSTARE A MILANO
BARICENTRO PROGETTO
“Bisogna spostare il baricentro del progetto Rai Expo
da Roma a Milano”. E’ quanto chiede alla Rai il capogruppo Pd in
Vigilanza Vinicio Peluffo a commento della risposta, ricevuta
oggi, a un’interrogazione in merito al presidente Anna Maria
Tarantola e al direttore generale Luigi Gubitosi. “Ieri Gubitosi in
audizione in Vigilanza – spiega Peluffo – ha assicurato che il
centro di produzione milanese sarà valorizzato in vista di Expo, ma
nel documento inviatomi dall’azienda quasi non ve n’è traccia:
non si dice nulla circa un futuro spostamento nel capoluogo lombardo
del coordinamento di Rai Expo, si parla solo genericamente di ‘locali
già individuati’ all’interno della Rai di Milano e ci si limita
a dire che Rai Expo utilizzerà le infrastrutture del centro di
produzione meneghino di cui verrà implementata la tecnologia: troppo
poco. Non solo: si conferma che non c’è ancora nessun impegno
della Rai come host broadcaster, ossia come tv principale, di Expo.
E’ un accordo che sarebbe gravissimo che la Rai non stringesse, sia
dal punto di vista del ruolo che le compete in quanto servizio
pubblico sia sotto il profilo economico”.
martedì 22 ottobre 2013
giovedì 17 ottobre 2013
mercoledì 16 ottobre 2013
mercoledì 9 ottobre 2013
RIUNIONE RSU
ARGOMENTI:
- Carenza specializzati con patenti C e CQC: si decide di segnalare la problematica all'Ufficio Sindacale.
- Sportello bancario aperta solo di mattina con conseguenti disagi. S'informa che le trasferte possono essere ritirate, il pomeriggio negli appositi orari, in cassa Rai. Si decide che si chiederà all'Ufficio Sindacale di diffondere in modo più efficace l'informativa, e si verificherà se la corretta applicazione supererà gli attuali disagi.
- Questione della mancanza di una corretta gestione del reparto sartoria.
- La RSU conviene che l'incontro di presentazione con il Dirigente Responsabile ha dato l'impressione di buona volontà e disponibilità ad affrontare i problemi che la RSU ha elencato.
- Si rimanda a successivi incontri l'illustrazione e discussione delle singole questioni a partire dal venerdì 11 c.m.
- A seguito della mancata consegna dei documenti appalti, chiesti già al 2 luglio, si decide di dare un ultimatum all'ufficio sindacale al termine del quale di procederà in modo formale.
martedì 8 ottobre 2013
martedì 17 settembre 2013
domenica 15 settembre 2013
NAVETTA INSEDIAMENTO MECENATE
venerdì 2 agosto 2013
mercoledì 31 luglio 2013
venerdì 12 luglio 2013
martedì 18 giugno 2013
sabato 15 giugno 2013
giovedì 13 giugno 2013
lunedì 3 giugno 2013
ROMA: INCONTRO NAZIONALE COORDINAMENTO OO.SS. - RAI
ESODI FORZATI: SCAMBIO O RICATTO?
(a seguire il Comunicato della Segreteria Nazionale SLC-CGIL pubblicato il 3 giugno)
Nell’incontro di oggi svoltosi a Roma in Unione Industriale tra RAI e OO.SS. Nazionali in presenza del Coordinamento Nazionale, l’Azienda dichiara che sta lavorando piano industriale 2013/2015 con ambizioni di sviluppo. Sfortunatamente il processo di crisi economico del Paese sta creando seri problemi negli investimenti pubblicitari, che risulta in consistente flessione e si sta perpetuando previsionalmente anche per tutto il 2013.
Nota questa premessa, non ci si può esimere dal constatare che l’Azienda abbia fatto seriamente ben poco per trovare soluzioni strutturali atti a invertire la rotta e non solo dal punto di vista degli investimenti pubblicitari. Basterebbe ricordare lo studio sul bilancio della RAI commissionato dalla SLC-CGIL a Cusani nel 2008 nel quale si diceva quante “zone grigie” di mancato controllo e coordinamento - vedi Reti, Testate, appalti sconsiderati e Società di Produzione esterne – facessero incetta delle risorse aziendali a scapito degli investimenti.
Oggi l’Azienda afferma di non voler più tagliare sugli investimenti tecnologici.
L’attesa è quella di incidere sui costi strutturali, evitare impatti sociali e proiettarci su un serio sviluppo, completando il piano degli esodi per arrivare alle 630 unita. Specificatamente, per quanto riguarda il CCL “Quadri, Impiegati e Operai”, ulteriori 120 unità che hanno maturato il diritto alla pensione.
A differenza dell’esodo volontario appena concluso, si tratterebbe di “esodo forzoso”: si intenderebbero i colleghi che, indistintamente dal profilo professionale, hanno maturato il diritto alla pensione anche se non hanno raggiunto l'età "forneriana", ma che rimangono in azienda solamente per maturare quote pensionistiche aggiuntive a seguito dell’effetto contributivo.
L’Azienda propone (in modo al momento discutibile) due strade:
- senza un accordo sindacale, applicando la legge 223/91, però teme ricorsi legali perché dovrebbe motivare la scelta con una preventiva profonda riorganizzazione aziendale;
- accordo con OOSS per fare esodi forzati prestabiliti. In cambio si attiverebbero i reintegri, l’anticipo temporale fino a due anni per gli appartenenti al Bacino TD, la regolarizzazione di una quota da definire dei lavoratori atipici e l’avvio dell’apprendistato.
Diciamo che c'è una certa aria di ricatto.
La politica dell’anticipo dei TD, rispetto a coloro che saranno assoggettati, costerebbe per ogni anno 1,5 milioni di euro. Ma l’operazione totale degli esodi porterebbe ad un risparmio di 30 milioni di € il primo anno e 60 a regime.
Le OO.SS. sono intervenute con alcuni distinguo ma, al momento, ritengono molto poco comprensibile il progetto di recupero di risorse, anche alla luce di quanto sottoscritto nel rinnovo del contratto del 7 febbraio u.s.
La prosecuzione degli incontri è previsto per il 5 giugno.
I Delegati di Milano del Coordinamento Nazionale SLC-CGIL
venerdì 10 maggio 2013
giovedì 9 maggio 2013
giovedì 2 maggio 2013
martedì 23 aprile 2013
RIUNIONE RSU
Nella
riunione odierna i delegati RSU presenti alla riunione hanno
affrontato, analizzato e approfondito i seguenti temi:
- illustrato il punto sulla lavorazione della documentazione della trasferta “Mondiali Sci Alpino Val di Fiemme;
- aggiornamento situazione nazionale aziendale e sindacale;
- descrizione delle modalità necessarie per avviare uno stato di agitazione;
- opportunità dello stato di agitazione dopo la consegna, e valutazione, del Piano Industriale, recentemente presentato alle Segreterie Nazionali dalla Direzione Generale;
- Ufficio Scritture: personale in sofferenza per la maternità di due colleghe, il che riduce a solo due le unità presenti;
- richiesta del riconoscimento dei provvedimenti gestionali anche ai tempi determinati quando riconosciuti nello stesso contesto di lavoro ai tempo indeterminati.
Alla
fine della riunione RSU, i delegati si sono recati all'Ufficio del
Personale per porre alcune delle problematiche sopra elencate allo scopo di ottenere adeguate risposte.
lunedì 22 aprile 2013
sabato 20 aprile 2013
martedì 9 aprile 2013
RIUNIONE RSU
Argomenti discussi:
· Si delibera il comunicato "GIRO D'ITALIA GRANDE EVENTO, MA NON PER TUTTI" (qui sotto riportato);
· Per la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), certificazione necessaria alla conduzione di veicoli nello svolgimento di attività di carattere professionale da allegare con la relativa patente di guida, si propone di coinvolgere le Segreterie Nazionali in quanto argomento di interesse per l’intero settore delle Riprese Esterne;
· Presenza di topi nell’insediamento di Mecenate: i delegati RLS hanno mandato ulteriore sollecito all'azienda per una rapida soluzione del problema;
· Viene spiegato il caso di alcune impiegate in relazione al periodo di malattia (non goduto interamente).
mercoledì 3 aprile 2013
RIUNIONE RSU CON I LAVORATORI DELLA RADIOFONIA DI MILANO
I lavoratori chiedono l’integrazione del tecnico andato in pensione. Da mesi se ne attende la sostituzione e l’azienda non dà risposte, pur avendo firmato alcuni verbali in tal senso.
In generale sono rimaste poche unità che si sobbarcano molto lavoro, con una programmazione ormai costante di MNL e spezzamenti tra NL e RI, di cui è stata fornita alla RAI una puntuale relazione; inoltre i tecnici coprono in proprio la mancanza di specializzati.
Si rinnova la richiesta di affiancare l’unico impiegato per non dipendere da uffici remoti ad ogni sua assenza o ferie.
Le commesse su Milano sono considerevoli (basti pensare al solo Teatro alla Scala e a quasi tutto il palinsesto di RadioDue), ma non vi è alcuna attenzione da parte aziendale.
I lavoratori chiedono di poter coprire più eventi visto le potenzialità, gli spazi e l’importanza della Radiofonia a Milano essendo a conoscenza di avvenuti rifiuti di produzioni per mancanza di personale, per questi motivi sono pronti ad azioni di sciopero.
martedì 5 febbraio 2013
RIUNIONE RSU
· Illustrazione dei contenuti dell’incontro con il Direttore Generale Gubitosi avvenuto il 30 gennaio e della riunione con il Direttore del Centro Canciani;
· Si propone un comunicato che espliciti tutte le problematiche in essere nel CP RAI Milano e che sia condiviso con le OO.SS. Segreterie Territoriali;
· Si relaziona sui contenuti in merito all’incontro con il Direttore della Produzione TV avvenuto il 4 febbraio
Sintesi dell’incontro con DG:
Nel breve incontro con il DG, al grido di allarme sullo stato generale del Centro di Produzione e la fuoriuscita di varie figure apicali ed organizzative dovute principalmente all’esodo, la RSU ha chiesto di definire, per il Centro di Produzione di Milano, un progetto strutturale di lavoro, di qualità, di formazione e di investimenti che riportino gli insediamenti produttivi all’avanguardia nei confronti di un tessuto economico, come quello lombardo, continuamente in movimento e in trasformazione.
Il DG si è reso disponibile ad un prossimo incontro che affronti gli argomenti trattati.
giovedì 31 gennaio 2013
INCONTRO CON I LAVORATORI TRUCCO-PARRUCCO-ADDETTI COSTUMI-CAMERINI
È stato presentato un documento redatto dai lavoratori stessi dal quale la RSU ha preso atto delle seguenti problematiche:
· Organizzazione del lavoro: mancato coinvolgimento dei capo operai per l'organizzazione del lavoro, non condivisione delle informazioni. Generalmente ciò produce ordini di servizio comunicati in tempi ristretti a ridosso delle Produzioni;
· Gestione orari: gli orari settimanali non sono sempre funzionali alle richieste delle Produzioni; a volte si riscontrano omissioni sul calcolo delle maggiorazioni o trattenuta in busta paga di servizi
· Rapporti con il personale: la composizione della Struttura della Scenografia, molto articolata, complessa e diversissima nelle varie componenti, mette in difficoltà i lavoratori dei vari reparti nel trovare referenti aziendali disponibili ad affrontare le problematiche quotidiane. I suddetti reparti sono formati per la quasi totalità da personale femminile, spesso con esigenze delicate quali la maternità e il conseguente accudimento dei figli.
La RSU, sentite le problematiche, hanno proposto tre cose:
· la richiesta all'azienda di produrre l'organigramma della Struttura della Scenografia (chi è responsabile di chi e che cosa);
· interessare i capo operai nel processo produttivo e informativo delle lavorazioni e dei programmi in modo tale che facciano da referenti intermedi sia per le risorse da inserire sia per la turistica;
· predisporre un orario alternativo che permetta di coinvolgere i lavoratori dei reparti in oggetto funzionale sia per anticipare le informazioni delle Produzioni e delle Reti, sia come atto solidaristico nei confronti di chi è disponibile a sostituirsi ad eventuali esigenze di colleghi, ove possibile;
· in capo a tutto questo la RSU chiederà uno specifico incontro di approfondimento all’Ufficio del Personale e Affari Sindacali del CP di Milano
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